sabato 2 ottobre 2010

gad lerner


Gad Lerner -
“SMETTETELA DI RIDERE
O FATE IL LORO GIOCO”
-pubblicata da Gisella
Bis Rossi 2 ottobre 2010
“Come difendersi?

Bisogna smetterla di ridere o sorridere, anche a costo di apparire poco spiritosi”. Parola di Gad Lerner.
Giornalista, conduttore televisivo e di famiglia ebrea.
Per lui le parole di Ciarrapico o le barzellette di Berlusconi non sono frutto di intemperanza o episodi isolati, casuali.
No, fanno parte di una precisa strategia di comunicazione:
“Più la situazione politica è instabile e il loro potere in ‘forse’, più cercano un rapporto diretto con il popolo, eccitano la gente, della serie:
‘Qui si fa sul serio’ o ‘adesso le cantiamo chiare’”.
Così diventa fondamentale il ruolo del nemico comune, esterno “e per trovarlo si ricorre agli stereotipi: dall’ebreo tirchio fino ai comunisti.
Sempre il solito refrain.
Se Fini dissente è perché è il burattino di un potere giudeo”.
E tutto questo “è giocato sulla linea del disprezzo palese del normale dibattito pubblico.
Si punta tutto politicamente scorretto per solleticare gli animi e abbattere il conformismo. Come se per dire la verità occorre violare il rispetto per gli altri.
Il problema, poi, è che sarà sempre più così.
Tanto per loro basta dire: ‘Oh, guarda che mia madre, mia nonna o la mia famiglia, durante la guerra, ha salvato degli ebrei dalla deportazione’.
Oppure: ‘Attenzione, anche io ho un amico ebreo’.
Sì, per loro questi sono i lasciapassare per qualunque nefandezza”.
A questo punto si torna all’“antidoto”:
“Certo: non ridere.
Rispondere.
E difendere il senso del proibito, non rompere il codice del dibattito pubblico”. Altrimenti si diventa complici.
al.fer.